Di Alfio Franco Vinci

Si sa, i bambini e gli adolescenti per il momento, con dispiacere di Letta, non votano.
I genitori però sì, e non vedono l’ora di liberarsi dell’ingombro dei figli a casa, anziché comodamente collocati in una scuola, che deve non solo occuparsi di didattica, ma anche di supplenza alle famiglie in tutt’altre faccende affaccendate,nonostante i bonus all’uopo concessi e ai permessi parentali dilatati fino all’inverosimile.
E quindi ministri dello stesso Governo, ma di diversa estrazione politica ,e forse
anche di diversa cultura e formazione,
Incominciano ad ipotizzare un preoccupante dopo Pasqua , sotto la bandiera “ tutti a Scuola”.
Così si pronunciano il Ministro per
la famiglia, Elena Bonetti( Italia viva) ed i Parlamentari del PD ,Lattanzio e Nardelli, ma non così il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi , tecnico indipendente , che non ha un “ pubblico pagante( e votante) “ da accontentare e da suadere in previsione delle prossime elezioni.
Speriamo che chi ha la responsabilità del Dicastero faccia le scelte più prudenti, non scaricando tutto su Sindaci e Regioni che, fino ad un mese fa hanno tenuto da soli la linea del fronte.
E parlo di prudenza, perché, se è vero come è vero che fino alla fine di Settembre dovremo avere come unico obiettivo la vaccinazione per tutti,pensare a sacrificare gli agnellini pasquali con 100 giorni di ritardo rispetto alla ricorrenza della strage degli innocenti,fissata dalla Chiesa alla data del 28 Dicembre, è un po’ eccessivo.
Forse dovremmo organizzare corsi serali per quei genitori che non hanno ben chiaro il loro ruolo.