Ilenia Giambirtone

La cultura riparte con l’iniziativa “alla scoperta di Catania antica” con la quale é stato inaugurato, al Palazzo Ingrassia, il nuovo allestimento del Museo di Archeologia dell’Università di Catania.
É adesso possibile visitarlo e ammirare il patrimonio storico-artistico inestimabile racchiuso al suo interno, come i reperti archeologici della provincia di Catania della collezione Guido Libertini. L’iniziativa prevede inoltre l’avvio del Progetto Archeologico Montevergine, che si rivolge sopratutto agli studenti del DISUM (Dipartimento di Scienza  Umanistiche), i quali diventeranno i protagonisti dei lavori di scavo, diretti dalla docente Simona Todaro, da effettuare proprio nei giardini di Palazzo Ingrassia.


Il rettore dell’Università Francesco Priolo si é mostrato visibilmente entusiasta per la ripartenza dei musei e dei luoghi di cultura, sottolineando come il coinvolgimento degli studenti sia fondamentale: “è con queste ragazze e ragazzi che noi costruiamo veramente il futuro, su loro dobbiamo puntare e stiamo puntando”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella, ha poi ricordato che “in questa città, il tema della rete e della sostenibilità non é più una parola di moda ma una parola con un senso vero, un senso di vicinanza umana e professionale, ed é anche il segno dell’effettivo riscontro che vediamo sul campo”, riferendosi con queste parole a tutte le persone, poste per l’occasione in cerchio, le quali hanno reso possibile l’iniziativa, mobilitandosi inoltre per il rifacimento di altri musei come quello di Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia – fondato nel 1781 – in cui vi sono le preziose  raccolte di minerali, rocce e fossili del naturalista Giuseppe Gioieni e tante altre collezioni che raccontano la storia naturale della Sicilia.
Questi musei, simboli del patrimonio della nostra città, devono essere visitati, goduti e amati dai cittadini da cui deve avere inizio la vera ripartenza culturale.