“Sul sito della Regione Siciliana risulta pubblicata una deliberazione adottata dalla Giunta Regionale l’11 di agosto, con il n.338, il cui contenuto è completamente oscurato, fatta eccezione per le prime righe che richiamano altre norme e per la firma del Segretario e del Presidente”.

Lo rende noto l’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione, presieduto dall’Avv. Vito Pirrone, che ha già provveduto ad inoltrare un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Presidenza ed alla Segreteria Generale della Regione ed all’autorità sulla Privacy. 

Secondo l’Osservatorio, il documento pubblicato si compone di 150 righe di cui 131 vistosamente oscurate con una riga nera, per impedirne la lettura e nasconde sia l’oggetto, sia la motivazione, sia il dispositivo. 

Nel testo, dunque, dunque appare visibile esclusivamente lo stemma della Regione, il richiamo a qualche legge precedente, il numero, la data e dopo diverse pagine completamente oscurate, soltanto la firma del Segretario e del Presidente, com’è possibile constatare dalle immagini allegate.

Secondo il presidente dell’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione, “è evidente che questa forma di pubblicazione non ha alcun senso e ha il significato di un raggiro che mostra un chiaro disprezzo per la normativa sulla trasparenza amministrativa, oltre che per il diritto dei cittadini ad avere la piena conoscibilità delle decisioni assunte dalla Regione siciliana”.

“Peraltro,” precisa l’avv. Pirrone, “vedendo la “pubblicazione” di un atto con queste modalità viene da chiedersi quali siano state le ragioni che hanno indotto i nostri autorevoli governanti ad adottare tale scelta, in quanto, se si tratta di atto “riservato”, non era necessario che fosse pubblicato in nessuna delle sue parti. Se invece si tratta di una deliberazione la cui efficacia è connessa alla “pubblicazione”, certamente non può ritenersi che tale adempimento sia stato assolto, poiché nessuna delle parti essenziali che compongono il provvedimento è stata pubblicata”.

“Proprio per evitare questi “raggiri”, precisa l’Avv. Pirrone, “ la legge regionale 21/2014, all’articolo 68 dispone, al comma 2, l’obbligo di pubblicare nel sito internet della Regione siciliana “per esteso, compresi gli eventuali allegati, entro le successive 48 ore dall’approvazione, termine perentorio, le deliberazioni della Giunta regionale. E nel comma successivo si aggiunge che “l’atto produce effetti dalla sua pubblicazione, che deve comunque avvenire entro cinque giorni, pena la sua nullità”.

“Grazie a questa norma, quindi,” continua il Presidente Pirrone, “l’obbligo di pubblicazione delle deliberazioni regionali non può essere assolto attraverso finzioni, con la pubblicazione di pagine oscurate, ma si richiede che l’atto sia pubblicato, cioè reso leggibile, “per esteso”, cioè nella sua interezza. La norma in questione aggiunge che, in mancanza dei requisiti di pubblicazione l’atto è da considerarsi “nullo”, cioè privo di effetti.

Conseguentemente,in ragione dell’avvenuta pubblicazione della deliberazione 338/2021, completamente oscurata, in aperta violazione con le disposizioni dettate dalla legge regionale 21/2014, da cui discende la nullità dell’atto, l’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione ha chiesto al Presidente e al Segretario della Regione Siciliana di volere provvedere alla nuova pubblicazione dell’atto “per esteso”, come richiesto dalla legge regionale 21/2014 ed ha diffidato i sopra richiamati Presidente e Segretario della Regione Siciliana dall’adozione di atti conseguenti, in ragione della nullità della deliberazione, in conseguenza della mancata pubblicazione nel rispetto delle previsioni di legge.

L’Osservatorio sulla PubblicaAmministrazione ha inoltre chiesto all’Autorità Nazionale Anticorruzione ed al Garante della Privacy di volere adottare ogni iniziativa necessaria per assicurare il rispetto degli obblighi di pubblicazione e nel caso di specie di valutare le ragioni che hanno indotto la Regione Siciliana alla palese violazione della trasparenza amministrativa.