Tra i nostri candidati nessuno con pendenze giudiziarie: anzi no! Usciremo dall’euro: anzi no! Non faremo alleanze: anzi no! Siamo contro i vaccini: anzi no! Decidiamo noi: anzi no! Abrogheremo tante leggi: anzi no! Saranno i cittadini a fare le leggi: anzi no!  Chiederemo cosa fare ai cittadini: anzi no! Se i cittadini non ci votano il problema sono loro: anzi no! 

La smettete di passarmi appunti con idee sbagliate! La piattaforma Rousseau sta funzionando male…proverò con il trampolino! 

R) Ti ricordo che abbiamo detto no anche alle Olimpiadi…niente tuffi! 

D) State tranquilli: appena governeremo cambieremo subito idea!

Vi ricordate la storia della scatoletta di tonno? Ecco, faremo la stessa cosa: mangeremo il tonno e getteremo via la scatoletta, così nessuno se la ricorderà, esattamente com’è accaduto con quella stupidaggine delle auto blu!

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Un politico se dice sì vuol dire forse, se dice forse vuol dire no, se dice no non è un politico. 

Una signora se dice no, vuol dire forse, se dice forse, vuol dire sì, se dice sì, non è una signora.

Ecco: un politico se dice che cambierà le cose ha in mente di non cambiarle ma di far credere di volerlo fare.

I nuovi requisiti per fare politica

Il Presidente del Consiglio dei ministri non deve conoscere la Costituzione.

Il Ministro degli esteri non deve conoscere la geografia.

Il Ministro dell’istruzione non deve conoscere la grammatica.

Il Ministro dell’economia non deve sapere la differenza tra debito e deficit.

Il Ministro degli interni non deve conoscere le origini ideologiche di destra e sinistra.

Il Ministro della giustizia non deve sapere la differenza che c’è tra indulto e amnistia.

Il Ministro della salute non deve conoscere l’utilità dei vaccini.

Il Ministro dello sviluppo economico deve favorire le importazioni dall’estero.

Il Ministro del lavoro deve garantire un salario senza lavorare, ai danni di chi lavora.

Il Ministro dei rapporti con il Parlamento deve essere un pugile.

Il Ministro del turismo e spettacolo deve fare ridere senza rendersene conto.

Il Ministro delle infrastrutture deve essere un poeta che vende CD taroccati.

Il Ministro della cultura deve pensare che Giotto sia una marca di matite colorate.

Il Ministro dell’ambiente deve essere un netturbino: però onesto. 

Il Ministro delle risorse agricole deve dire che il riso si produce dalle barzellette.

Gli altri Ministri saranno comunicati dopo perché la commissione sui requisiti sta ancora elaborando un suo progetto e non è detto che finisca in tempo.

Insomma: siamo sull’orlo del baratro, ma possiamo ancora fare un passo avanti!