Se i partiti ed i loro esponenti non saranno in grado di comprendere che, in questo drammatico momento, in cui la politica e l’economia sono state sconfitte da un virus, i cittadini hanno giustamente più interesse a sapere che fine faranno gli anziani e i disabili senza assistenza, o i giovani senza lavoro, o le innumerevoli opere pubbliche  incompiute, piuttosto che sapere chi vincerà le prossime elezioni, non si stupiscano se andrà al voto meno della metà degli aventi diritto.

Tra i vari ipotetici candidati candidati, per fortuna non tutti, noto con grande preoccupazione una scarsa consapevolezza rispetto a quelli che sono i problemi reali, ma anche una terribile incapacità di interpretarli in maniera concreta e persino a sostenerne l’urgente trattazione.

Ognuno ha urgenza di fare altro, anche quando non è affatto vero e persino la distratta Europa se lo ha compreso. Pochi hanno interesse ad occuparsi dei problemi di tutti dato che sono impegnati ad occuparsi del loro seggio e della loro riconferma priva di obiettivi generali.

Se vogliamo difendere libertà, democrazia, sicurezza, efficienza, ecc. noi siciliani non possiamo non partecipare, non possiamo continuare ad affidarci a pericolosi incompetenti. Il passato non possiamo più cambiarlo ma il futuro sì! Per cambiarlo, però, non possiamo pensare che siano altri a fare ciò che spetta a noi, dunque dobbiamo partecipare.