Carola è libera, in futuro, probabilmente, sarà espulsa dal nostro o da altri Paesi, forse tornerà in Germania, forse riprenderà a navigare, a salvare vite umane, o forse scriverà un libro, come si fa in circostanze simili, ma è libera.

Intanto, a torto o a ragione, lei è diventata un’eroina mentre il nostro Paese, tutto il nostro Paese, non soltanto una parte, ha fatto un’altra figuraccia sul piano internazionale e questa non è una bella cosa. 

Se i magistrati vogliono fare politica si candidino, ma se un membro del governo vuole cambiare la magistratura, faccia il suo mestiere, modifichi le leggi e la smetta di dire e fare sciocchezze senza senso! 

Insomma, è stata fatta un’altra figuraccia, come quella che l’Italia sta facendo in seno all’Unione Europea, dove non conta più nulla, e dove Draghi è costretto a mettere in gioco quotidianamente la sua credibilità per tamponare falle sempre più grandi. 

O come  è accaduto con il caso Cucchi, con l’Ilva, con Mercatone uno, o come quella che noi Siciliani, noi meridionali, viviamo ogni giorno sulle nostre spalle, a causa della mancanza di strade, ferrovie, porti, aeroporti, scuole, lavoro, salute, servizi. 

Il sud e l’occupazione sono spariti dall’agenda di governo, ma che importa…noi siciliani, noi meridionali siamo abituati a non avere niente, oggi però, a prenderci in giro non sono i soliti “imbroglia popolo”,  per carità! 

Oggi a farlo sono dei sedicenti onesti del tutto incompetenti e degli evidenti incompetenti violenti e privi del minimo buonsenso che invece di contribuire al lavoro svolto dal governo pensano a litigare in vista delle elezioni.

Il Mezzogiorno e le aree svantaggiate del Paese sono stanche, non ne possono più di continui fallimenti, non vogliono odio, hanno bisogno di soluzioni, di uomini capaci e di un partito che sappia interpretarne lealmente le esigenze.