Amara o Pal…amara, questo è il dilemma. Sembra un gioco di parole ed invece è la rappresentazione di un sistema giudiziario che andrebbe rivoltato come un calzino. 

A farlo dovrebbero essere i rappresentanti del popolo, vale a dire la politica, attraverso il Parlamento, che però, oltre ad avere la coda di paglia, non ne ha la competenza, né la capacità. 

Chi volete che investa in Italia con un sistema giudiziario come quello che sta emergendo dagli scandali che lo hanno travolto? 

Credo proprio nessuno, poiché, allo stato, non vi è certezza né dei tempi nelle delle procedure, indispensabili per garantire agli investitori percorsi primi di ostacoli.

Il ministro Cartabia avrebbe competenza, capacità e visione ma non credo che la lascino lavorare come potrebbe. 

Forse gli scandali hanno proprio questo scopo: suscitare sospetti, provocare dibattiti strumentali e non arrivare a nessuna decisione.  

In tal senso bisogna aver cura di non perdere tempo, anzi, bisogna mettere in campo ogni strumento utile per raggiungere rapidamente un così importante obiettivo.

La Giustizia, così come la burocrazia costituiscono settori determinanti nella vita di un Paese, ne rappresentano gli organismi più importanti, perché sono quelli che ne assicurano una vita ordinata. Tardare significa rischiare il coma profondo per interi settori che non possono permettersi che il Paese presenti ambiti di dubbio.