Il 28 e 29 maggio si voterà per l’elezione del Sindaco e dei Consigli Comunali in molti centri della Sicilia. In provincia di Catania le amministrazioni interessate sono 19, 7 con un numero di abitanti superiore a 15 mila, in cui si voterà con il sistema proporzionale, e 12 con meno di 15 mila, in cui si voterà con il sistema maggioritario. Oltre a Catania si procederà al rinnovo delle amministrazioni ad Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, e Mascalucia. Si voterà inoltre anche a Camporotondo Etneo, Castel di Judica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant’Alfio, Valverde e Viagrande. In Sicilia, la tornata elettorale della prossima primavera riguarderà complessivamente 129 comuni, pari a circa un terzo del totale, dunque si tratterà di una buona occasione per verificare sul campo l’andamento dei sondaggi dopo pochi mesi dalle elezioni nazionali e dalle elezioni regionali. La maggioranza andrà a caccia di conferme, mentre l’opposizione verificherà la validità dei propri programmi. Resta un dato al quale, di solito, si tende a non pensare: le elezioni amministrative costituiscono il momento in cui è più facile scegliere uomini, donne e politiche, insomma, è il momento giusto per partecipare alla vita delle comunità di cui si fa parte, provando a mandare a rappresentare i cittadini coloro i quali dimostrano di essere onesti, coraggiosi e competenti. Infatti, per dirla con il grande Giorgio Gaber, “la libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone. La libertà non è uno spazio libero: libertà è partecipazione.”