La città di Biancavilla, conosciuta come la Porta del Sole, si consacra terra di olio e vino d’eccellenza. Si è conclusa con grande successo la prima edizione di Colate Verdi dell’Etna, manifestazione che ha trasformato Villa delle Favare in un vivace centro di incontro e confronto. 
Cittadini, produttori agricoli, istituzioni e studenti si sono riuniti in una tre giorni dedicata all’olio extravergine d’oliva, creando un’occasione unica per celebrare questo prodotto e discutere del futuro agricolo della Sicilia.L’evento, inaugurato venerdì 25 ottobre, ha coinvolto le scuole locali in attività didattiche mirate. Guidati dal docente dell’ARS Placido Di Fazio, gli studenti hanno appreso l’importanza della nutrizione, della sostenibilità e del rispetto per il territorio. La giornata ha raggiunto il suo apice con la masterclass “Gli oli dell’Etna a confronto”, organizzata dall’Associazione Apo e condotta dall’agronomo e assaggiatore di olio Riccardo Randello, che ha attratto numerosi ristoratori e chef locali.Sabato ha rappresentato il fulcro della manifestazione, con una serie di eventi che hanno messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra istituzioni e agricoltori. Una masterclass particolarmente apprezzata è stata quella di Carmelo Maiorca ed Ercole Aloe, un “Laboratorio del Gusto di Slow Food” per esplorare le diverse sfumature dell’olio extravergine.Il pomeriggio ha offerto un coinvolgente show cooking con lo chef Marcello Santocchini, che ha incuriosito il pubblico con piatti preparati esclusivamente con ingredienti locali.Il punto culminante della giornata è stato il convegno “Olio Extravergine: cultura, economia e opportunità di crescita sui mercati internazionali” al quale hanno partecipato figure istituzionali di rilievo, tra cui il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno, l’assessore comunale all’Agricoltura Vincenzo Mignemi, il deputato regionale Luca Sammartino, l’assessore regionale Salvatore Barbagallo, l’eurodeputato Raffaele Stancanelli, il presidente di Confagricoltura Catania Giosuè Arcoria e Maria Elisabeth Modica, Presidente Regionale della sezione olivicola di Confagricoltura. Durante i saluti, il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per un evento che porta l’attenzione sull’olio, simbolo della nostra identità culturale. «Colate Verdi dell’Etna ha colto nel segno – commenta soddisfatto il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – perché è riuscita a concentrare l’attenzione di addetti ai lavori e cittadini su un prodotto di eccellenza conosciuto da tutte le famiglie, l’olio d’oliva. Com’è avvenuto appena una settimana fa con la rassegna Etna Wine Forum dedicata al vino, gli appassionati di enogastronomia hanno avuto modo di conoscere le peculiarità organolettiche dell’olio ‘targato’ Etna. I produttori del territorio, sempre attenti a mantenere alto il livello qualitativo del prodotto, grazie a Colate Verdi hanno avuto una vetrina di prestigio grazie alla quale, tra degustazioni e show cooking, l’olio è stato protagonista assoluto».L’assessore all’Agricoltura Vincenzo Mignemi ha sottolineato il significato profondo della manifestazione: «Colate Verdi dell’Etna celebra non solo un prodotto tanto caro al nostro territorio come l’olio extravergine di oliva, ma anche la nostra identità. Viviamo in un momento in cui è fondamentale creare reti tra produttori, istituzioni e consumatori. Il nostro olio extravergine non è solo un prodotto agricolo; è un ambasciatore della nostra cultura e delle nostre tradizioni, e porta con sé il sapere di generazioni di agricoltori. Fare rete significa condividere esperienze, promuovere le nostre eccellenze e unire le forze per competere in un mercato globale che richiede qualità, tracciabilità e sostenibilità».Durante il convegno, si è discusso della necessità di rispondere con interventi strutturali alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla siccità, compreso l’imminente bando regionale per supportare gli agricoltori siciliani con progetti di miglioramento e sostenibilità. L’assessore regionale Barbagallo ha infatti annunciato: «Sta per essere pubblicato un nuovo bando per il finanziamento di laghetti artificiali, una risorsa preziosa pensata per sostenere centinaia di aziende agricole siciliane. Questo strumento permetterà di prepararsi ad affrontare le siccità future, sempre più frequenti e inevitabili».La serata di sabato si è conclusa con uno spettacolo di danza della scuola di ballo Aqui se Baila e con “Sicilia in Festa”, lo spettacolo condotto da Diego Caltabiano.La giornata conclusiva, domenica, è stata dedicata ai produttori e alle sinergie con le istituzioni locali. La masterclass “L’olio nel tempo: storia e tradizione di un patrimonio millenario”, condotta dall’esperto Sergio Pappalardo, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio attraverso la storia dell’olivicoltura, stimolando una riflessione sul ruolo della tradizione e dell’innovazione. Gli studenti dell’ARS hanno partecipato a un laboratorio didattico sulle proprietà dell’olio, esplorando anche le sue potenzialità nel settore della cosmesi.La manifestazione si è chiusa con una degustazione di pasta aglio, olio e peperoncino, a cura de, accompagnata da un DJ set e mixology d’autore, unendo simbolicamente produttori e pubblico nella celebrazione di un prodotto emblematico della tradizione siciliana.Colate Verdi dell’Etna ha dimostrato come la Sicilia possa competere a livello nazionale e internazionale nel settore olivicolo, valorizzando le tradizioni e i saperi locali e promuovendo una rete collaborativa tra istituzioni, produttori e consumatori per affrontare le sfide climatiche e puntare a un’agricoltura sostenibile.