Il Workshop di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica tenutosi al Policlinico Universitario di Catania è stato un importante momento di confronto tra esperti del settore, organizzato dalla Prof.ssa Manuela Caruso e dalla Dott.ssa Donatella Lo Presti. All’evento hanno partecipato medici, pediatri e specialisti della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), tra cui il presidente Prof. Valentino Cherubini, sottolineando l’importanza della collaborazione multidisciplinare in questo campo.
ITW Donatella Lo Presti – responsabile Centro Regionale di Riferimento diabetologia Pediatrica – Policlinico di Catania
“Con piacere abbiamo avuto presenti tutti i Centri di Riferimento di diabetologia pediatrica della nostra regione che alcuni esponenti di importanti centri della nostra bella Italia, tenendo conto che tutti coloro che lavoriamo in ambito dell diabetologia pediatrica evolutiva siamo connessi e collaboriamo strettamente per gli studi scientifici con costante e prezioso confronto attraverso il gruppo di studio nazionale sul diabete”
Particolare rilievo è stato dato alle ultime novità riguardo i sistemi a loop chiuso per la gestione del diabete di tipo 1 nei giovani. Fondamentale la relazione della Professoressa Ivana Rabbone dell’Università di Torino, che ha illustrato come i sistemi moderni di microinfusore e sensore integrato rappresentino una svolta nella gestione del diabete. Questi sistemi, migliorando il compenso metabolico, propongono un approccio proattivo nella cura, riducendo le complicanze e garantendo una maggiore qualità di vita.
ITW IVANA RABBONE – Direttore · SCDU Pediatria, Novara – Università degli Studi del Piemonte Orientale.
“Lo hanno dimostrato lavori internazionali e anche italiani che i sistemi ibridi avanzati vanno usati da subito. Subito vuole dire dall’esordio per cui la glicemia da montagne russe diventa un mare piatto soprattutto la notte. perchè far passare le montagne russe, per imparare ? Per imparare cosa? Nessun bambino deve soffrire e soprattutto nessun genitore, nessun caregiver deve subire queste cose bisogna dar loro gli strumenti per aver tutto subito nel miglior modo possibile”
ITW Riccardo Bonfanti – Responsabile Unità Funzionale Diabetologica Pediatrica IRCCS SAN RAFFAELE MILANO
“Penso che è molto importante che i nostri ragazzi arrivino bene a quando ci sarà la terapia, rigenerativa che sarà la vera terapia del diabete. Il mio amico professor Piemonte al San Raffaele sta facendo tanto lavoro da questo punto di vista. I primi risultati sono molto incoraggianti, anche se ci vorrà del tempo, perché vengano confermati. E’ chiaro che dobbiamo fare arrivare i nostri pazienti bene. Come facciamo? facendo buon controllo metabolico e prevenzione. Prevenzione anche delle iper perché noi ci perdevamo un pò questo aspetto. Una volta non si avevano tutti questi strumenti. Oggi prevenzione iper è importante”
Si è trattato anche dello screening su diabete e celiachia e della necessità di rafforzare e riorganizzare i centri di diabetologia pediatrica. Si spera che proprio grazie alla legge 130 del 2023, di cui si è fatta promotrice la Fondazione italiana diabete, oltre a fornire per la prima volta mezzi per contrastare l’esordio si possa finalmente scongiurare la chetoacidosi diabetica grave. Un argomento, purtroppo, sempre attuale che ancora riguarda tanti bambini che subiscono un esordio violento. Proprio in queste settimane la SIEDP ha rivisto le linee guida grazie a metodi innovativi tramite l’utilizzo di simulatori
ITW Dario Iafusco – Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica – Università della Campania ‘L. Vanvitelli’ – Napoli
“La società italiana di endocrinologia diabetologia pediatrica sta rivedendo le linee guida per trattare la chetoacidosi . Alcuni punti, che sembravano ormai sicuri, rivisti sui manichini a Novara presso un centro di medicina simulata sono stati perfezionati. Provocando virtualmente la chetosi nei manichini, che simulano le varie età, siamo sicuri che quando usciranno queste nuove linee guida saranno veramente innovative”
