“La sede espositiva del Museo regionale della ceramica di Caltagirone sarร  temporaneamente ospitata a Palazzo Libertini di San Marco, nel cuore del centro storico, edificio di proprietร  comunale. Il trasferimento รจ stato reso possibile grazie a un accordo di collaborazione tra il Parco archeologico di Catania e della Valle dellโ€™Aci e il Comune calatino”.Questo l’annuncio dellโ€™assessore regionale ai Beni culturali e allโ€™identitร  siciliana, ๐…๐ซ๐š๐ง๐œ๐ž๐ฌ๐œ๐จ ๐๐š๐จ๐ฅ๐จ ๐’๐œ๐š๐ซ๐ฉ๐ข๐ง๐š๐ญ๐จ. L’obiettivo evidenziato รจ quello di garantire la fruizione di una selezione dei pezzi piรน significativi della collezione durante i lavori di ristrutturazione che hanno comportato la chiusura temporanea della sede originaria, all’interno del Giardino pubblico.โ€œRingrazio il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, per la disponibilitร  dimostrata โ€“ dichiara ancora Scarpinato โ€“ Considerando che i lavori per la riapertura del nuovo museo richiederanno almeno un anno, abbiamo fortemente voluto questo accordo che permetterร  di assicurare continuitร  allโ€™esposizione e di non interrompere il dialogo tra il territorio e il suo patrimonio culturaleโ€œ.”Prendo atto positivamente – sottolinea il sindaco ๐…๐š๐›๐ข๐จ ๐‘๐จ๐œ๐œ๐ฎ๐ณ๐ณ๐จ – dell’accoglimento della mia proposta, con cui si garantisce ospitalitร  a un’istituzione cosรฌ significativa e al suo personale, nelle more del completamento, speriamo nel piรน breve tempo possibile, dei lavori che faranno dell’edificio di Sant’Agostino la nuova sede del Museo regionale. Si tratta di un esempio di proficua collaborazione che consente di dare continuitร , sia pure in parte, alla fruizione di un Museo di straordinario valore. Ringrazio, pertanto, l’assessore Francesco Paolo Scarpinato, la direzione dell’assessorato e del Parco per la fattivitร  dimostrata. Sin dalla prossima settimana – conclude Roccuzzo – lavoreremo sodo per attuare il trasferimento con la massima celeritร  e permettere cosรฌ, ai visitatori e ai nostri concittadini di tornare ad ammirare le opere del Museo”.
Nella foto: Palazzo Libertini di San Marco