Si ricorda oggi la giornata mondiale del bikini, il costume da bagno a due pezzi che anche oggi, sia pure in dimensioni molto più ridotte di un tempo, imperversa lungo le spiagge di tutto il mondo.
La data si riferisce al 5 luglio del 1946, quando un sarto francese, Louis Rèard, lo fece assurgere agli onori della moda, favorendone una diffusione tanto massiccia quanto fortunata.
In realtà la storia del costume a due pezzi, ovvero del bikini, il cui nome si rifà all’atollo di Bikini, nelle Isole Marshal, in pieno Oceano Pacifico, è molto più antica e risale al IV secolo dopo Cristo, com’è ampiamente testimoniato dai meravigliosi mosaici conservati nella villa del Casale, a Piazza Armerina, in provincia di Enna.
Insomma, noi siciliani ci troviamo, ancora una volta, come purtroppo accade spesso, davanti ad un palese tentativo di esproprio, non solo di risorse finanziarie, ma persino di episodi storici e di un conosciutissimo e diffusissimo capo di moda, che ha segnato tutto il secolo scorso ed anche i giorni nostri.
Tra i bikini più famosi in epoca moderna c’è sicuramente quello indossato dall’attrice Ursula Andress, in uno dei film della serie James Bond 007, in cui appare dal mare come una meravigliosa dea, stupendo per la sua bellezza il famoso agente segreto.

