Si avvicinano le elezioni e si alzano le poste. Qualche giorno addietro ho sentito un candidato parlare con un suo possibile elettore sostenendo che, nel caso di elezione avrebbe fatto tante di quelle cose che la metà sarebbero bastate a ribaltare le sorti della città. Il problema è che nessuno degli argomenti che il candidato in questione proponeva al suo interlocutore erano di competenza dell’amministrazione Comunale. Confesso che mi è subito venuta in mente una famosa canzone di Lucio Dalla: “ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno. E si farà l’amore, ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età. E senza tanti disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età”. Ecco, questo è quello che mi è venuto in mente e per questo credo sia importante imparare a ben scegliere, perché nessun politico viene da un mondo diverso dal nostro e se sbaglia un po’ di responsabilità è anche nostra. Dunque facciamo in modo che, nell’interesse di tutti, l’alea di rischio si restringa il più possibile.