Atti delle Giornate di Studio –  Università degli Studi di Enna “Kore”

15, 23, 29 Novembre 2021

“C’è ancora bisogno di Napoleone. – spiega il presidente del Centro Studi Med.Mez “Napoleone Colajanni”, Paolo Garofalo – Le relazioni all’interno del volume restituiscono il profilo complesso di un uomo lungimirante che diede un innovativo contributo alla politica, al socialismo riformista e alla socio-antropologia moderna. La sua lezione sul razzismo e il meridionalismo segnano il punto da cui ripartire per comprendere alcune tra le questioni della nostra società: povertà, sfruttamento e xenofobia”.

“Credo sia giusto nei confronti dell’uomo e del suo pensiero, – afferma il Presidente dell’Università Kore di Enna Cataldo Salerno – consegnare a Napoleone Colajanni il meritato riconoscimento nazionale e non solo cittadino che merita. La pubblicazione di questo volume è l’inizio di un percorso che ci vedrà richiedere al Presidente della Camera dei Deputati, la stampa degli atti parlamentari più significativi del Nostro nei suoi lunghi anni di Deputato alla Camera”. 

La pubblicazione ha avuto un Comitato Scientifico di grande spessore, presieduto dall’antropologo sociale dell’Università “Sapienza” di Roma, Antonino Colajanni, e composto dal giornalista Fernando Massimo Adonia, dalla professoressa Agata Ciavola dell’Università Kore di Enna, dall’antropologa sociale Valentina Rizzo, dal professore Jean-Yves Frétigné dell’Università di Rouen-Normandie e dall’antopologo sociale Matteo Fano dell’École Nationale Supérieure d’Architecture di Marsiglia – Francia.

In conferenza stampa, alla presenza del Magnifico Rettore della Kore Prof. Tomasello che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e di alcuni autori della pubblicazione e di chi ha contribuito alla riuscita delle giornate di studio come il Presidente della Uisp Enzo Bonasera, è emerso come la multidisciplinarietà dei contributi espressi nel volume, evidenzia la grandezza di Napoleone Colajanni che su vari fronti diede un contributo straordinario che ancora oggi è di ispirazione per professionisti, ricercatori e operatori. Basta pensare al primo scandalo del regno, quello della Banca Romana, denunciato proprio dal deputato Napoleone Colajanni. Nel volume viene ricostruita una storia della mafia che si è evoluta dal delitto Notarbartolo al commercio internazionale di droga ai colletti bianchi, grazie alle relazioni autori eccellenti, tra cui  il giornalista di “Domani” Attilio Bolzoni, il magistrato Alfonso Sabella, autore di centinaia di arresti di mafiosi e del gotha di quel periodo, con Aglieri, Bagarella, Brusca solo per fare qualche nome, e la prefetta e già vice capo nazionale del Cesis (oggi Dis), prima donna a ricoprire un ruolo così importante nei servizi segreti italiani, Isabella Giannola. 

Il volume, edito da Officina della Stampa, raccoglie trentatré contributi e conta 214 pagine ricche di minuziose ricerche sul pensiero di Colajanni e del suo periodo storico.