Nello scenario politico di oggi, i due veri partiti in campo non sono ancora strutturati. Si tratta del Partito dell’Economia Speculativa (PES) munito di soldi, potere e leader ed il partito del Popolo dell’Economia Reale (PER) munito di voti ma non di risorse, né di leader, né di organizzazione. 

Il cosiddetto centrodestra e il cosiddetto centrosinistra, ormai entrambi vecchi, sono i reali e più forti alleati del grillismo, che, se non facesse sei errori ogni tre provvedimenti, si rafforzerebbe sempre di più, perché avrebbe ben due avversari di cui raccontare le malefatte vere, verosimili o presunte. Fortunatamente, per gli italiani, a causa di questa manifesta incapacità, il loro appeal è molto calato. 

I grillini, battendosi su due fronti, è probabile che, se dovessero commettere qualche ulteriore errore, come nel caso di Roma, possano rischiare di rimanere schiacciati nella morsa dei due avversari, che non aspettano altro ma che sono lontani dalle aspettative dei cittadini.

In ogni caso, affidare un popolo o un Paese alla protesta presuntuosa, incompetente e bugiarda è come affidare l’arbitraggio di una partita al capo della tifoseria di una delle squadre in campo, ma è anche come affidare alla CONSIP dei corrotti e dei corruttori o a burocrati collusi le spese dello Stato. 

La verità è che l’onestà, la competenza e il buonsenso non sono surrogabili, né possono essere sostituite solo dalle urla di una piazza esasperata, ma talvolta “furbetta”! Il governo dello Stato è una scienza esatta e non si può sbagliare e soprattutto non si possono allontanare i cittadini dalle istituzioni a causa dell’incapacità con le quali si amministrano.