Certo che vedere giornalisti, conduttori, showman ecc., che per anni hanno straparlato dei compensi degli altri, omettendo i loro, fuggire precipitosamente dalla RAI, appena sono stati stabiliti i tetti ai contratti delle categorie alle quali appartengono (240 mila euro, non certo una miseria), è una bella risposta a quanti li hanno seguiti acriticamente, compiaciuti e fiduciosi che stessero difendendo i meno abbienti. Che furbi! Che stupidi!

Né furbi, né stupidi. La verità è che l’informazione non va subita, va ascoltata criticamente e va capita. Comprendere le cose che ci vengono raccontate non è cosa facile, è necessario che qualcuno ci aiuti a farlo, solo che nessuno lo fa.

Quando ripeto fino all’esasperazione che l’educazione civica non può essere considerata una materia di risulta ma deve diventare una materia principale lo dico anche per questa ragione. 

Conoscere la Costituzione italiana, conoscere i nostri diritti e doveri di cittadini, capire come si deve leggere una notizia per evitare di essere presi in giro è importante  quanto conoscere la capitale del Belgio o il teorema di Pitagora. 

Fino a quando la nostra scuola non si sarà attrezzata in tal senso e non avrà preparato adeguatamente sia gli insegnanti, sia gli studenti, chiunque si potrà permettere di raccontare qualsiasi baggianata facendola passare per verità rivelata e questo non è affatto giusto!