Alcuni mesi addietro, qualche delinquente ha abbandonato due bei cuccioli di cane in un terreno incolto e semi abbandonato che si trova nei pressi di casa mia. 

Il criminale, forse per sentirsi la coscienza pulita, gli ha lasciato una ciotola di croccantini ed una palla per giocare, come se i cuccioli potessero sopravvivere solo in quel modo. 

Ho provato ad avvicinare i due cagnolini, davvero deliziosi, ma si sono inoltrati nella vegetazione, probabilmente erano impauriti, e non ci sono riuscito. 

L’unica cosa che ho potuto fare è lasciare sul posto acqua e cibo in abbondanza, nella speranza che almeno si potessero nutrire e dissetarsi. 

Li ho controllati da lontano per non impaurirli ed evitare che potessero fuggire mettendosi in pericolo, a causa delle automobili che passano lungo la strada vicina.

Chi abbandona gli animali è davvero un criminale perché ne carpisce la fiducia che loro hanno nei confronti dell’uomo, ma poi li tradisce. 

Sulle pagine dei vari social vengono spesso pubblicate storie tristissime di violenze nei confronti di povere bestie indifese o di loro abbandoni tragici sul ciglio di una strada di periferia.

Si tratta di gesti inqualificabili che mi portano a dire che le bestie non siano quelle a quattro zampe, che di donano amore disinteressato, ma quelle che hanno due gambe, si dicono intelligenti e tuttavia sono capaci di cattiverie, anzi, di crudeltà di questo genere. No, per costoro, nessuna comprensione