Ci sono alcuni studiosi ed alcuni giornalisti che si ostinano a fare paragoni tra il gettito fiscale del Sud e quello del Nord o sulla qualità dei servizi al Sud e la qualità dei servizi al Nord. 

Queste persone, in evidente malafede, prima di paragonare singoli aspetti della vita di un Paese o di singoli suoi territori, dovrebbero spiegare come mai al Sud sia presente solo circa 1/3 delle infrastrutture primarie presenti al Nord. 

Dovrebbero spiegare pure come mai al Nord vi sia il triplo dei chilometri di autostrada di quell’io che si sono al Sud.

Dovrebbero chiarire come mai, da secoli, si parla del Ponte sullo Stretto di Messina ma ancora non lo si realizza, nonostante le tecnologie lo consentano.

Come mai in Sicilia non arriva l’alta velocità ferroviaria e per raggiungere ragusa da Trapani ci si impieghino dodici ore mentre per raggiungere Roma da Milano ne bastano circa 3.

Fino a quando al Sud ci saranno poche strade, poche ferrovie, pochi porti, poche scuole, ecc. poche infrastrutture logistiche e fino a quando non ci sarà il ponte, né un tasso di occupazione alto, come in altre zone del Paese, di che paragoni parliamo? 

È l’ennesima campagna diffamatoria nei confronti del Mezzogiorno, una campagna fondata sui tradimenti che il Nord ed il Governo centrale hanno compiuto ai danni del Sud, ma anche sulla incapacità organizzativa dei meridionali, che tardano a dotarsi di un partito territoriale che sappia riscattarne le condizioni.