È stato un bellissimo traguardo del quale dobbiamo ringraziare atleti, tecnici e società sportive, ed al quale la politica dovrebbe guardare con grande attenzione. 

Insomma, non bastano gli inviti al Quirinale di Mattarella ed a Palazzo Chigi di Draghi, né quelli dei premier e dei presidenti che verranno, non bastano le onorificenze al merito della Repubblica, non basta qualche grande evento, come anticipato dal presidente del CONI, ci vogliono alcune centinaia di milioni per realizzare impianti nei territori, nei quartieri, nei piccoli comuni e soprattutto per potenziare lo sport a scuola, dove si formano i talenti. 

Se ci si limiterà alle passerelle ed ai buoni propositi l’Australia, che ha meno della metà degli abitanti dell’Italia, ma molte più strutture, continuerà a prendere più medaglie di noi.

In fondo non si tratta di concetti difficili, non si tratta di risultati impossibili, si tratta soltanto di metterci un po’ d’impegno e di amor patrio. Lo sport non serve soltanto a modellare il fisico, serve anche, forse soprattutto, a comprendere che la vita è fatta di regole e che l’avversario non è affatto un nemico.