La devastante e “criminale fantasia” dei no vax non ha davvero limiti e merita provvedimenti drastici e immediati da parte delle autorità competenti. Dopo l’infermiera che fingeva di iniettare il vaccino in cambio di una cospicua mancia, ora è la volta del medico no vax in servizio presso il reparto di oncologia dell’ospedale di Caltagirone, uno dei più a rischio, in cui un contagio può significare la morte. Pur essendo un convinto garantista, credo che episodi del genere, a causa della loro gravità, debbano essere puniti immediatamente e con il massimo della pena. Non si può ancora giocare con la vita delle persone. Tali fenomeni di palese egoismo, oltre che di manifesta mala fede, devono essere sanzionati nell’interesse e per la tutela di coloro i quali non possono difendersi e vivono della vaccinazione altrui. Episodi del genere mi indignano, soprattutto se compiuti da gente che, pur mangiando da anni grazie al sistema sanitario nazionale, dal quale sono dipendenti percependone lo stipendio, si permettono di frodarlo nel modo in cui ci è stato descritto dagli organi di informazione. Tutto questo è davvero insopportabile: altro che sanzione da parte dei NAS, mi aspetto una vera e propria sollevazione da parte di chi rispetta il giuramento di Ippocrate e rischia la vita ogni giorno in corsia.