Ho assistito a questa scena qualche giorno fa, si è svolta nella sala d’attesa di un medico, a Tremestieri Etneo. 

Due signore di mezza età, che attendono di essere visitate, parlano tra loro di vaccini e vaccinazioni. 

La prima non è convinta, pensa che l’obbligo imposto per legge o quasi limiti la sua libertà di scelta. 

L’altra l’ascolta, ma poi la gela con poche parole. 

“Cara signora,” le dice, “la sua libertà non può contemplare il diritto di contagiare gli altri, con il rischio di determinare gravi effetti sulla loro salute e persino la morte.”

La prima signora insiste. “Io seguo le indicazioni del mio partito”, dice con l’aria infastidita di chi pensa di sapere tutto. 

La seconda la blocca, ancora una volta con una battuta secca. “Forse farebbe bene a seguire le indicazioni dei medici, non ho mai visto guarire nessuno grazie a un comizio!”

Morale: la libertà è bellissima, soprattutto se si è vivi e in buona salute! In caso contrario bisogna avere il buonsenso e la cortesia di rispettare quella degli altri, evitando che abbiano a dolersi dell’amicizia o della semplice confidenza che ci hanno concesso per il solo fatto che ci rivolgono la parola.