Non so se Draghi salverà l’Italia, né se risolverà il problemi del Sud e della Sicilia: me lo auguro, ma non lo so. 

Quello che so è che il governo Draghi sta facendo emergere tutti i numerosi errori compiuti  dai due governi Conte in materia di vaccini, di vaccinazioni, di reddito di cittadinanza e di tanto altro. 

Mi auguro che sulla gestione del periodo pandemico, come su quello giudiziario degli ultimi 25 anni, il Parlamento abbia la forza, la dignità e la capacità di costituire una commissione di inchiesta con ampi poteri di indagine: lo si deve agli italiani che sono morti ed a quelli che sono stati ingiustamente condannati.                           

Lo spero, ma non lo credo, poiché penso che l’attuale composita maggioranza non abbia uniformi opinioni in materia. 

Per questa ragione, nonostante sia noto che l’ex commissario anti Covid Arcuri ha sbagliato con le mascherine, ha sbagliato con le dosi dei vaccini, ha sbagliato con le siringhe, ha sbagliato con i banchi a rotelle, ha sbagliato con le “primule”, ecc. non credo che ci sarà mai un’inchiesta seria su certi suoi amici per alcuni presunti intrallazzi, né sui suoi palesi errori pagati dagli italiani. 

Il nostro è un Paese davvero strano, è un Paese in cui ci si scaglia contro questo o contro quello ma solo dalle tastiere dei nostri computer. 

Quando, invece, si tratta di dover fare di più ci tiriamo indietro e lasciamo che siano i altri, se ne hanno voglia e possibilità, a fare qualcosa. 

Il risultato è che i risultati che saranno ottenuti non saranno mai quelli auspicati ma quelli che si sarà costretti a subire, magari mugugnando.